venerdì 9 marzo 2012

Murasaki e l'organizzazione casalinga (che se non ci fosse Mr T...)


Qualche mese fa ho partecipato a un'inchiesta online dal titolo: Madre-Non Madre. Scopo dell'indagine era scoprire quali fossero i desideri, le necessità, gli ostacoli e le aspettative delle giovani donne (nate tra il 1970 e il 1989) di fronte alla sfida della maternità. Le partecipanti sono state quasi 3.000 equamente distribuite tra madri (51.5%) e non madri.

"Dai quasi 3000 questionari raccolti in poche settimane, è affiorato un quadro sempre più problematico della relazione tra maternità, lavoro e welfare, in Italia".
Emerge però un dato interessante sui padri di oggi (peraltro già constatato in un recente studio: Paternità e cura familiare) che si rivelano più attenti e collaborativi nella cura dei figli.

Certo, guardandomi in giro, mi rendo conto che per molti la strada da percorrere è ancora lunga, ma io nel mio piccolo sono tra le fortunate che possono vantare un compagno che dal primo momento ha fortemente voluto occuparsi dei nostri bambini.

Ricordo ancora i primi mesi con BUH... Nonostante lo allattassi io, Mr T si alzava a prenderlo ogni notte per cambiarlo e poi portarmelo per la poppata. "Tu puoi stare con lui tutto il giorno, mentre io lavoro, - mi diceva - allora faccio volentieri a meno di qualche ora di sonno per sentirmi utile e vicino a voi almeno di notte..."
E questo è stato solo l'inizio, perché come in qualsiasi altra cosa riguardi il nostro ménage familiare ci siamo sempre spontaneamente divisi i compiti.
All'arrivo del primo figlio lavoravamo entrambi a Milano e rientravamo a casa intorno alle 19, così mentre uno pensava alla cena, l'altra faceva il bagnetto al piccolo o viceversa... Se uno dei due si occupava del bucato, l'altro riordinava la cucina, e così via fino all'arrivo di Sorellina, quando il supporto di Mr T si è rivelato ancora più prezioso e importante.
In azienda sono stati sempre molto disponibili e hanno reagito bene anche alla seconda gravidanza, ma purtroppo è un'azienda che non permette il part-time, quindi se non avessi avuto da subito la piena collaborazione del mio compagno non credo che ce l'avrei mai fatta... e anche così ogni tanto "sclero" perché sono una maniaca del controllo e mi innervosisco quando le cose non sono fatte esattamente nel modo in cui le avevo pianificate nella mia testa.
Però, c'è un però, come dicevo all'inizio quando mi guardo intorno vedo che in altre famiglie c'è ancora molta strada da fare e vi lascio con due esempi per me emblematici.

Di uno avevo già parlato in passato, cioè la volta in cui la madre di un bambino della materna chiese a Mr T: Ma tu fai il mammo?  Solo perché lui lavora vicino alla scuola e quindi tutti i giorni accompagna BUH a scuola e poi va a prenderlo per portarlo dalla nonna.

Il secondo è il caso di una mia amica: l'anno scorso suo marito rimase a casa in cassa integrazione per qualche mese. Una sera la incontrai in stazione che correva trafelata verso casa per andare a preparare la cena per lui, la figlioletta e il suocero che era in visita da loro.

Perché vi parlo di questo? Perché oggi allo spazio Chiamamilano saranno presentati i risultati della ricerca, ci sarà un dibattito e alcune mamme che hanno preso parte all'indagine parleranno della loro esperienza: io sono una di quelle.

Se volete saperne di più cliccate qui: Inchiesta Madre-Non Madre


8 commenti:

  1. Non posso che condividere il modo di pensare e vivere la paternità di MrT; l'ho fatto e lo faccio tuttora e quando posso, come oggi che è venerdì, si scappa dall'ufficio presto in "soccorso" della mamma!
    Il bagnetto al piccolo e doccia al grande sono di mia quasi esclusiva pertinenza, l'ho sempre adorato e finchè potrò lo farò!

    RispondiElimina
  2. i papa' sono davvero un grande aiuto, anche io sono molto fortunata!!! La cosa che mi stupisce sempre e' che nonostante la nostra organizzazione da donne loro riescono sempre a tamponare i nostri "scleri" in maniera semplice ma molto efficace! A volte pensiamo di riuscire a fare tutto alla nostra maniera ma affidandoci un po' di piu'...si fa tutto meglio!!!

    RispondiElimina
  3. Ho visto "yukata" per la bambola... che bellissima!

    RispondiElimina
  4. sì sì anche mio marito aiuta, accompagna il nano, si svegliava a dare il bibe però mi dice " dove lo trovi un altro come me?", lo fa ma da lì a dire che non gli pesi e non abbia bisogno del patpat è un'altra storia.

    RispondiElimina
  5. sì sì anche mio marito aiuta, accompagna il nano, si svegliava a dare il bibe però mi dice " dove lo trovi un altro come me?", lo fa ma da lì a dire che non gli pesi e non abbia bisogno del patpat è un'altra storia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non si può mica avere tutto, no?!
      Ne vedo troppi dell'età di Mr T che non ci pensano nemmeno a dare una mano alla moglie...

      Elimina

Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

(I post più vecchi sono moderati)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...