lunedì 31 ottobre 2011

BUH e la storia del bambino che non dormiva mai... ad Halloween!


Ebbene sì, anche in casa Murasaki è arrivata la festa di Halloween!
Non abbiamo avuto tempo di fare decorazioni, ma BUH ha portato a casa un enorme ragno realizzato a scuola, che abbiamo appeso alla finestra per terrorizzare i passanti.
La Santa Nonnacalabrese poi ci ha preparato la pastafrolla, così stamattina abbiamo sfornato dei mostruosi biscotti a forma di teschi, pipistrelli e fantasmini...
E non poteva mancare una storia spaventosa... così io e BUH abbiamo rivisitato la fiaba del Bambino che non dormiva mai.

C'era una volta un bambino che non dormiva mai... ad Halloween. Questo bambino in quella notte dell'anno, invece di addormentarsi come faceva sempre, diventava irrequieto e di dormire non ne voleva proprio sapere, restava con gli occhi sbarrati per tutta la notte!!
I genitori gli raccomandavano almeno di non restare affacciato alla finestra, perché la casetta in cui vivevano si trovava proprio vicino al bosco nero... dove la notte di Halloween si possono incontrare i mostri e i fantasmi più orrendi e spaventosi.
Ma arrivato al suo settimo Halloween, il bambino non riuscì a resistere e così... quando i suoi genitori andarono a dormire, aprì pian piano la finestra e si mise a scrutare il bosco nero.
Ad un certo punto intravide una sagoma scura che si avvicinava alla sua casetta e quando fu davvero vicina, il bambino si rese conto che si trattava di un mostro.
"BUUAHAHHAHAHA!! Cosa fai sveglio a quest'ora della notte bambino? Non lo sai che questa è la notte di Halloween?"
"Si...si, lo so - rispose il bambino - ma io nella notte di Halloween non ho mai dormito in vita mia, solo in questa notte dell'anno!"
"Davvero? BUUAHAHHAHAHA! Allora devi venire con me nel bosco neerrooo!!", disse il mostro.
Il bambino era titubante, ma non fece in tempo a dire che i suoi genitori non sarebbero stati d'accordo, che il mostro lo aveva già afferrato e nascosto sotto il suo mantello nero.
"Ma io ho paura del bosco nero!, protestava il bambino. Il mostro, però, non lo ascoltava e continuava a camminare attraverso il bosco nero più nero.
Dopo qualche tempo il bambino vide una lucina nel buio del bosco, ma era una lucina sinistra. Infatti, man mano che lui e il mostro si avvicinavano, si accorse che la luce proveniva da una zucca mostruosa che si trovava sul tetto di una capanna. E intorno alla zucca volavano tanti pipistrelli neri.
"Che paura!" - esclamò - "Io non ci voglio andare in quella casetta".
"E invece ci andremo! - ridacchio il mostro - "perché in quella casa abita tua zia la stregaaa!"
"Una zia strega?", chiese il bambino, "ma io non ne sapevo nulla".
"Certo - disse il mostro - i tuoi genitori te lo nascondono. Ma io ora ti porterò da lei. Attento però, nella casa ci sono due streghe: entrambe ti offriranno dei dolcetti, ma quelli della seconda strega sono velenosi, mentre quelli della zia... beh insomma, entriamo, sono sicuro che te la caverai!!"
Il Mostro bussò alla porta e gridò: Sono arrivato... e ho portato il bambino che non dorme mai ad Halloween!".
"Beene, beene - gracchiarono le streghe - portalo da noi!".
Il bambino entrò e subito vide le due streghe. La prima gli offrì un vassoio colmo di dolcetti mostruosi a forma di teschi, zucche e pipistrelli, mentre la seconda gli offrì dolcetti a forma di cuori, stelline e fiori.
Il bambino esitò. Era attratto dai biscotti più allegri, ma poi capì che forse il piano della strega era proprio quello, ingannarlo con dolcetti da bambino... così vinse la paura e prese e addentò un orribile dolcetto a forma di teschio.
"Bravo!" - gracchiò ancora la zia - Hai indovinato!" e la seconda strega svanì contorcendosi in una fiammata infernale.
"Evviva - esultò il bambino - quella brutta megera non mi ha avvelenato!"
"Certo certo - dissero all'unisono il Mostro e la zia Strega - non ti ha avvelenato, ma non credere che questi biscotti siano innocui... BUUAHAHAHAHAHAHAHA!
"Ma... ma... ma... come?! Tu sei mia zia, non ...non mi faresti del male vero?"
Poi il bambino che non dorme mai ad Halloween si sentì sempre più rigido, sembrava che pelle e muscoli si stessero restringendo, mentre le sue ossa diventavano sempre più dure e grandi.
"NOOOOOOOOOOOO!!", gridò il bambino, ma ormai era troppo tardi, si era trasformato in uno scheletro vivente. E fu così che da quella notte, ogni anno, ad Halloween, il corpo del bambino si irrigidisce, la pelle e i muscoli si restringono, e di lui rimane solo lo scheletro. Uno scheletro, che destinato a girovagare per il bosco nero insieme a tutti gli altri mostri.

BBUUUAHAHAHAHAHA!

E con questo auguriamo un Felice Halloween a tutti!!

7 commenti:

  1. ma bella la storia! cioè terrificante...:-) happy halloween!

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  2. Sì, una storia davvero terrificante, non trovate?!

    E un saluto particolare a destinazioneestero, di cui vedo il commento nell'interfaccia, ma non sulla parte pubblica del blog... :-(

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  3. Ahahahah! ..è abbastanza impressionante! xD

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  4. Si è la rivisitazione in chiave Halloween di un'altra fiaba inventata insieme a BUH qualche tempo fa. Trovi qui la prima puntata:

    http://murasakinonikki.blogspot.com/2011/06/buh-e-la-fiaba-del-bambino-che-non.html

    RispondiElimina

Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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