giovedì 23 dicembre 2010

BUH e la letterina a Babbo Natale

www.polonordportatile.tv
Caro Babbo Natale,


Innanzitutto voglio ringraziarti per il messaggio che mi hai mandato sul computer di mamma Murasaki.

Io pensavo che mamma e papà si approfittassero della mia ingenuità di bambino, quando mi dicevano che devo comportarmi bene perché tu vedi tutto, ma io non ci credevo mica tanto. Invece, dopo aver parlato con te ho dovuto proprio ricredermi.

Quando hai aperto il grande libro di tutti i bambini e c'era la mia foto con il mio nome ho sussultato e ho subito guardato mamma. Lei mi ha sorriso e mi ha detto: Hai visto? Babbo Natale sa davvero tutto!!

E poi sapevi anche che ho quattro anni, che vado alla scuola materna e che ho una Sorellina... ma come fai a sapere tutte queste cose di tutti i bambini del mondo? Sei davvero magico!

dal Grande Libro di Babbo Natale
Quindi, prima di dirti quello che desidero, ti prometto che -come mi hai chiesto- durante le feste mi occuperò della mia Sorellina e mi impegnerò ancora di più per smettere di fare i capricci.

Tornando a noi, scusa se faccio il pignolo, ma (dopo avertelo urlato ripetutamente attraverso il monitor del computer) ti ricordo ancora che il GEOMAG lo vorrei di tutti i colori e non solo giallo come quello raffigurato nel tuo libro.

Poi vorrei avere un COMPUTER tutto per me, così posso decidere io quando giocare e invece con i computer di papà e mamma devo sempre aspettare di ricevere il loro permesso prima di usarlo. Il computer lo vorrei di Winnie the Pooh, ma va bene anche di Saetta McQueen.


Infine, se vuoi puoi portare qualcosa anche per la mia Sorellina, che lei ancora non sa scrivere.
Secondo me vorrebbe una cucina di Hello Kitty, perché quando andiamo da Juls ci gioca tantissimo e poi credo che vorrebbe avere anche un bambolotto con tutti gli accessori per accudirlo... così almeno non giocherà più con il mio(*).

Tuo affezionatissimo BUH


(*) Che poi BUH nemmeno ci giocherebbe con sto benedettissimo bambolotto, se non fosse che ci vuol giocare sua sorella!!!

PS: Per l'ispirazione di questo post devo ringraziare Elena-WWM, che mi ha fatto scoprire il sito www.polonordportatile.tv dove con alcune foto di BUH e i suoi dati ho potuto creare il messaggio personalizzato da Babbo Natale, è stato davvero emozionante vederlo interagire con il video come se davvero stesse parlando con Babbo Natale!!

venerdì 10 dicembre 2010

Murasaki e i cartoni animati educativi

Io e Mr T abbiamo sempre sostenuto l'utilità dei cartoni animati educativi, rispetto a quello che, purtroppo generalmente passano in televisione.
Abbiamo sempre fatto il lavaggio del cervello a Nonna Bea perché facesse attenzione al tipo di cartoni animati che faceva vedere a BUH, ci siamo informati, abbiamo selezionato e abbiamo trovato quello che più piaceva al nostro piccolo ometto: i cartoni di Playhouse Disney e in particolare i Little Einsteins.

Davvero belli! Per una mamma poi che ama la musica e i viaggi sono perfetti: coinvolgono i bambini e insegnano tante cose su geografia, musica classica, arte e danza, li fanno riflettere sui valori dell'amicizia e della collaborazione. Insomma non si può chiedere di  meglio. In più ci offrono spesso lo spunto per delle attività nella vita quotidiana.
L'anno scorso, ad esempio, ho portato BUH ad ascoltare un concerto degli Ottoni della filarmonica della Scala. Mentre gliene parlavo e gli spiegavo che ci sarebbero stati la tromba e il trombone, lui mi ha subito chiesto: ma ci sarà anche la TUBA?
No, vi rendete conto? Un bambino di tre anni e mezzo che SA che la tuba è un ottone!! Avevo le lacrime agli occhi dalla commozione, poi durante il concerto ad ogni brano mi chiedeva chi fosse il musicista, dimostrandosi molto soddisfatto quando si trattava di un nome conosciuto (in ogni puntata dei L.E. viene presentato un brano di musica classica con tanto di titolo e compositore).

In un'altra occasione stavamo sfogliando l'Atlante dei Bambini come lettura della buona notte e lui, all'improvviso ha puntato il dito su un'immagine. esclamando: Mamma, questa è MACHU PICCHU!
Murasaki: Ma bravo amore di mamma, lo hai visto ieri sera con papà? (Lo aveva in effetti sfogliato anche la sera precedente)
BUH: No mamma l'ho imparato dai LITTLE EINSTEINS!

L'altro ieri poi è stato l'apice. BUH e io siamo andati al cinema a vedere Rapunzel, che tra parentesi è davvero divertente, e quando Rapunzel e Flynn si trovano nella taverna e i banditi iniziano a cantare raccontando i loro sogni nascosti...

L'uomo con l'uncino si siede al piano e suonando sulle note della canzone dichiara: Io vorrei suonare come Mozart.
A quel punto BUH si gira verso di me e tutto serio mi confida: Mamma, però questo non e Mozart!!


Ecco... a questo punto posso dire che forse abbiamo esagerato. Abbiamo creato un piccolo mostro, che riconosce i monumenti di paesi lontani, passa i pomeriggi a danzare vorticosamente sulle note di Mozart, si siede sul letto ascoltando compiaciuto un brano di pianoforte... E soprattutto mi fa fare delle pessime figure con le mamme del parchetto, i cui bambini non fanno altro che parlare di personaggi di cui BUH conosce a malapena il nome. Nononononono... d'ora in poi solo BEN10, Pokemon e Bakugan!!

mercoledì 1 dicembre 2010

Sorellina e lo spirito di imitazione

Sorellina, come tutti i secondogeniti, pende dalle labbra di suo fratello almeno dall'età di tre mesi.
Quando entriamo in casa si siede per terra accanto a BUH e, come fa lui, si toglie diligentemente le scarpine per poi portarle nell'armadio... sì... beh... in effetti poi lei passa davanti al suddetto armadio aperto almeno un quarto d'ora a prendere scarpe, guardarle provarle e spargerle sul pavimento, ma questa è un'altra storia!

Quando BUH fa un gioco, lei cerca di imitarlo:
- se lui salta sul lettone della nonna, ci prova anche lei,
- se è seduto al suo tavolino a disegnare o "scrivere" lei arriva impugnando come un'arma le sue matitone
- se BUH è seduto sulla poltrona, lei gli si accoccola di fianco.

Naturalmente BUH non sempre è felice di questa passione di Sorellina, ma in fondo si sente importante e non smette mai di rimarcare che è stato lui a insegnarle questo o quello (che ragazzo modesto... tutto la sua mamma!!).

Così, quando al mattino capita che Mr T accompagni a scuola BUH con Sorellina, lei fa esattamente quello che fa suo fratello: si siede sulla panchetta di fianco agli armadietti, si toglie le scarpine e le consegna a Mr T che, dopo aver affidato BUH alla maestra, le rimette le scarpine e la porta al nido!!
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