mercoledì 19 febbraio 2014

"Parole che escono dai cassetti e volano dappertutto"

Ore 19:30 - La cena è in tavola.
Dopo il rituale 頂きます* (si legge itadakimasu) chiedo, come ogni sera, ai bambini e a Mr T come sia andata la loro giornata.

"Benissimo!! - dice Sorellina - Però ho giocato solo con A. perché G. ha la varicella...! Lo sai che A. quando era ammalata di varicella è andata in giro per tutto il mondo? E ci ha anche dormito, lo sai mamma?"


"Bene anch'io! - aggiunge BUH - Oggi mi sono impegnato molto per concentrarmi, ma verso la fine della giornata qualche sgridatina l'ho presa". (ndr: era uno dei giorni con orario pieno fino alle 16.20)

"Perché sai come succede mamma... Io all'inizio mi concentro molto e riesco a tenere tutte le parole in ordine nei cassetti del mio cervello. Poi però, dopo un po' di tempo, le parole si ribellano e i cassetti non hanno abbastanza forza per tenerle dentro, così i cassetti iniziano a sbattere e si aprono tutti insieme... lasciando volare via le parole".


"E poi?"

"Eh beh, e poi tutte quelle parole iniziano a volare nella mia testa e diventano un vortice di lettere e poi non riesco più nemmeno a tenerle nella testa e le vedo volare per la classe... è in quel momento che non riesco più a stare tranquillo e concentrato a fare i miei compiti così mi agito e inizio a parlare tantissimo!!"

BUH quest'anno si sta impegnando molto per comportarsi in modo adeguato a scuola, ma ogni tanto deraglia.
Nelle ultime settimane infatti ha portato compiti da finire a casa più spesso del solito e ha dimenticato i libri dei compiti a scuola.
Dobbiamo ammettere che si sta impegnando davvero (come dimostra la conversazione che ho riportato), ma la strada da fare è ancora lunga...

* La parola giapponese Itadakimasu significa letteralmente “ricevo” e si pronuncia di solito giungendo le mani prima di iniziare a mangiare. E' leggermente differente rispetto al nostro “buon appetito”, perché più legato all’atto del ricevere che all’augurio. E, nel ricevere, si avverte anche un ringraziamento per chi quel cibo l’ha prodotto o cucinato.

14 commenti:

  1. Non è certo facile restare concentrati fino al pomeriggio ma confido nella forza di volontà di BUH! ;)

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  2. Bheun ragionamento di quel tipo direi che e' gia un successo. Quanti adulti saprebbero farlo ?

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    1. Infatti! Per lo meno dimostra di essere consapevole dei suoi "difetti" :D

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  3. Caro Buh! A volte penso a come deve essere dura vivere come bambino in un mondo "fuori" a misura di adulto!
    Un bacione! Gi

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  4. Non è facile per loro stare attenti tutto il giorno quando fanno anche il pomeriggio. Bello il ragionamento di Buh. il mio ultimamente è più agitato del solito, fa fatica a stare attento, spero che sia solo un periodo passeggero....

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    1. Sarà il periodo... anche BUH in questo periodo è più agitato, lo dicono anche i maestri!

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  5. Non sarà un maestro di concentrazione ma la metafora che ha usato è notevole!

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  6. Buh ha una grande consapevolezza di quello che gli accade, come diceva più su anche mammapiky, e sono sicura che questo lo può aiutare!

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    1. Speriamo!
      In ogni caso, il fatto di avere degli insegnanti che lo comprendono meglio e che dimostrano la volontà di aiutarlo, non guasta :-)

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  7. Questo bambino è fantastico!
    Lessi diverse cose l'anno passato, ma era da parecchio che non tornavo qui e sono felice di leggere che nonostante le difficoltà con la scuola precedente lui sia riuscitoa mantenere questa serenità! :D
    Spero non perda mai la sua fantasia!

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    1. Grazie mille... in effetti siamo tutti più sereni e lui continua a esprimere una creatività incredibile!!

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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