giovedì 12 giugno 2014

Oratorio estivo: gioie e dolori!

La scuola è finita, ma qui purtroppo non ci si ferma nemmeno per una settimana e si prova grande invidia per quei bambini che se ne partono in vacanza con i nonni... In attesa che anche per Sorellina finisca la scuola, BUH ha iniziato l'oratorio estivo, un'esperienza molto diversa rispetto al centro estivo che frequenta solitamente.


Il centro estivo comunale della nostra cittadina si svolge nelle strutture scolastiche, è organizzato in piccoli gruppi per le attività creative in classe, mentre ci si ritrova tutti insieme in giardino o in palestra per le attività più "sportive". Si tratta comunque di un'organizzazione strutturata e tranquilla per i bambini.

Quest'anno però, abbiamo voluto provare l'esperienza dell'oratorio estivo, di cui tutti ci avevano parlato bene.
Il primo impatto non è stato dei migliori per BUH. I bambini sono molti di più (qualche centinaio) e i tempi di gioco non organizzato sono molto più lunghi rispetto al centro estivo comunale.
"Mamma, - mi ha detto lunedì sera - mi sono stancato troppo a giocare e poi mi sono anche annoiato... io non voglio rimanerci fino alle 5 all'oratorio. Puoi dire alla nonna se viene a prendermi un po' prima?"
Allora è vero che i bambini di oggi sono talmente abituati al tempo organizzato che davanti alla totale libertà di gioco si sentono spaesati?
Eppure BUH (che per tre giorni alla settimana esce da scuola all'una), dovrebbe essere più preparato a gestire i "tempi" morti, quindi non credo si tratti soltanto di questo.

Ci ho riflettuto un po' e c'è un'ipotesi che mi sembra più plausibile:
All'oratorio il gioco libero è abbastanza caotico, con le centinaia (e non lo dico per esagerare) di bambini che scorrazzano nei campi da gioco e BUH a questo non è abituato, gli crea una grande tensione, perché preferisce i giochi più "tranquilli". 

Il secondo giorno infatti è andata meglio, perché parte del pomeriggio è stata dedicata ai compiti delle vacanze invece che al gioco.
Per andargli incontro gli ho anche proposto di portarsi un libro così, quando si accorge di essere troppo stanco per giocare, può mettersi da qualche parte tranquillo a leggere, come fa la sua amica M (che ha avuto la stessa sua reazione).

Oltre a questo penso che debba anche prendere un po' le misure e adattarsi alla nuova situazione, perciò abbiamo deciso aspettare la fine di questa settimana per capire come regolarci per il mese restante.

Abbiamo pensato a una piccola riduzione d'orario, per esempio farlo uscire alle 16 invece che alle 17, oppure di parlare con i responsabili per farlo coinvolgere in qualche attività organizzativa che lo tenga lontano dalla confusione imperante...

Voi che cosa consigliate? E i vostri bambini che cosa fanno in attesa delle vacanze vere e proprie: centro estivo o a spasso coi nonni?

9 commenti:

  1. Per il mio modo di essere, anche io mi annoierei in un ambiente caotico perchè non sono festaiola e nemmeno amo interagire con troppa gente; se non ho un obbiettivo o un compito preciso, a quel punto preferisco casa mia dove ho tutte le mie cose per "giocare" nel modo che preferisco.. ahahah!

    Fatti coraggio BUH, hai tutta la mia comprensione! Vedrai che supererai anche questa.. prima o poi certe situazioni si vengono a creare per forza!

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    1. Brava Nyu, hai proprio azzeccato lo stato d'animo di BUH... per quanto ho capito è proprio così che si sente lui!

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  2. i miei figli invece ci sguazzano proprio all'oratorio estivo. per loro è una sana alternativa alla casa della nonna dove starebbero da soli (ok, in due, ma senza altri) magari davanti alla tv. l'idea di stare tutto il giorno all'aperto e in mezzo a 300 bambini, non dispiace loro affatto. c'è da dire che i miei tutto l'anno escono alle 1630 da scuola, quindi un po' di sano caos e un po' di sana noia non fa male. per di più in un ambiente protetto dove si sentono a casa. Ma ovviamente non tutti i bambini sono uguali e non tutti pensano le stesse cose. Il centro estivo a scuola invece non piace proprio a me, quindi non glielo propongo neppure. l'idea che ritornino in classe mi fa rabbrividire (e poi la nostra scuola da quattro anni non ha il cortile dispomnibile, quindi figurati) , meglio stare lontano dall'ambiente scolastico per quanto possibile dopo la fine della scuola. Infatti anche per il campus a settembre scegliamo sempre un museo o l'acquario o qualsiasi altra cosa che non si svolga in una scuola. ciao!!!

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    1. Anch'io mi sono fatta tentare dall'oratorio estivo proprio per evitare che passasse dell'altro tempo in classe, ma alla fine al centro comunale i bambini sono seguiti da professionisti e non da ragazzini che hanno fatto due giorni di corso...
      E anche il contesto ambientale è migliore a scuola, con le palestre e il giardino alberato, mentre l'oratorio è una distesa di cemento.
      Stiamo imparando e come dicevo aspetto a dare un giudizio finale

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  3. Ah ecco, e io che ero convinta che tutti i miei problemi comportamentali derivassero dal fatto che la mia mamma da piccola non mi ha mai mandata all'oratorio :D
    No dai, in piu' di cento a giocare tutti nel caos...va bene socializzare, ma cosi e' un casino! Ma avendo un paio di amici del cuore magari si puo' gia' sostenere meglio...e comunque hai ragione, magari poi si trova una routine e comunque di sicuro avranno in serbo attivita' piu' strutturate...Buona fortuna! Dai che l'oratorio fa bene ;-)

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    1. Guarda lui è già fortunato che nel suo gruppo ha tre compagni di classe e un'amica della materna... ma va bene finché fanno le attività di gruppo, poi si disperdono!

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  4. Le mie vanno entrambe all'oratorio ma da noi gli oratori sono separati maschile e femminile per una questione di numeri (tutti insieme sarebbero troppi e non c'è una struttura adatta) e solo in qualche occasione fanno attività insieme (piscina o gite). Nell'oratorio femminile le attività non sono sempre caotiche, ci sono momenti in cui disegnano, fanno braccialetti, dipingono magliette, ecc.. Per cui quando le vado a prendere le trovo sempre molto serene. In più mangiano bene (diversamente da come succede a scuola) e quando tornano a casa non sono nervose e affamate, ma piacevolmente loquaci. Quindi esperienza positiva, anche se io di solito faccio due settimane consecutive, poi una di pausa (sempre se la nonna le tiene x qualche giorno) con partenza al giovedì per un week end lungo aperitivo delle vacanze, e se vogliono un'ultima settimana prima di portarle al mare.

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    1. Grazie per il commento barbara: anche da noi fanno attività di laboratorio, e giochi a squadre, ma fino alle 5 la giornata è lunga e sono sicura che facendolo uscire un'ora prima andrà molto meglio :-)

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  5. centro estivo: 8 settimane e dico tutto.... questa settimana ci sono stati i nonni (che poi partono senza twins e poi tornano ma mio padre ha impegni lavoro....e sono subentrati impegni familiari...quindi stop aiuto...se ne riparla la 1° settimana di agosto ) poi la prox andranno ai gonfiabili strutturati con tante attività che mi sembra si stancheranno di più (pure attività circensi :O )..poi una settimana ludoteca dove loro si sono trovati bene e dove 2 volte a settimana andranno in piscina...poi 3 settimana scuola (non la nostra) provata lo scorso anno e passata positivamente (compiti, giochi, sport vari tra cui judo, ginnastica, danza etc...visto che in inverno gestiscono attività sportive per conto delle scuole)...infine per non farci mancare nulla ultime 2 settimane di luglio centro estivo in piscina (dove in inverno hanno frequentato corso piscina) sperando di alleviare il caldo infernale che arriverà...stop...ti ho fatto venire il malditesta....a me è venuto :P .... prendimi per pazza ma mi sono stampata un foglio con specifica centri estivi altrimenti ho paura di sbagliarmi qualche giorno e portarli ad un centro non prenotato per quel periodo.... comunque per adesso sembrano entusiasti dei miei progetti (appeso foglio su frigo con immagini dei posti dove andranno... :P)

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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