Le brevi dichiarazioni telefoniche di BUH! e i racconti più dettagliati dei nonni, ci hanno permesso di ricostruire in qualche modo l'esperienza del nostro ometto in montagna.
Certo, la montagna, i "giri" nella natura, le escursioni in groppa agli asinelli sono state esperienze bellissime ed emozionanti per BUH!, ma c'è una cosa che più di tutte lo ha colpito, l'unica cosa che non è mai mancata in nessuno dei suoi brevissimi racconti.
Mr T: ciao BUH! come stai?
BUH!: ...
Mr T: ...?
BUH!: Papà lo sai che qui c'è la sabbia? Ciao...
Mr T: ...
--------------------
Murasaki: E poi cos'altro hai visto nella natura?
BUH!: eehhmm... sai mamma? Qui c'è anche un parco della sabbia.
--------------------
Murasaki: Buongiorno BUH!, mi ha detto il nonno che stai per partire con gli asinelli...
BUH!: sì ma ancora non è il mio turno... Mamma...
Murasaki: Sì, amore?
BUH!: ... lo sai che dopo andrò a giocare al parco della sabbia?
--------------------
Insomma, pare che durante tutta la settimana il piccolo abbia passato gran parte delle sue giornate a giocare in una sorta di fortino provvisto di una tonnellata di sabbia, dove si è divertito e inesorabilmente sfiancato fino ad addormentarsi ogni sera sul tavolo del ristorante (con grande sollievo dei nonni direi...).
Pagine
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sabato 31 luglio 2010
venerdì 30 luglio 2010
BUH! e l'arte della conquista
Questa mattina al telefono:
Murasaki: Buongiorno BUH!
BUH!: Buongiorno mamma! Lo sai che domani rRRritorniamo?
Murasaki: ne sono felice. E tu sei felice di tornare da mamma e papà?
BUH!: Sì. Domani, quando rRRitorno mi baciate forRrtissimo? Mi baciate forRrtisssimo mamma?
Murasaki: [silenzio accompagnato da singhiozzi sommessi, mentre pensa: piccolo ruffiano!]
Murasaki, Mr T e la child-free week (2)
E' vero. Un po' sentiamo nostalgia dei nostri pargoli, ma se vogliamo dirla tutta questa settimana senza figli ce la stiamo davvero godendo.
Non mi è nemmeno venuto il panico quando ho scoperto che a Sorellina è venuta la febbre... ehm, cioè... devo confessare che di sfuggita ho pensato "ecco, smetto di allattarla per una settimana e subito si ammala! Non smetterò MAI MAI MAI MAI più di allattarla così avrà per sempre i miei anticorpi!!!"
Per fortuna, poi sono tornata in me e ho considerato che a settembre tornerò a lavorare a tempo pieno e pian piano smetterò di allattarla comunque.
Tornando alla nostra settimana child-free ci eravamo ripromessi di fare quello che normalmente non possiamo fare o non fare perché ci sono i bambini. Non parlo soltanto di gite in scooter sul lago, cinema e cene con gli amici o il gran finale della serata alle terme previsto per venerdì.
Mi riferisco anche a scegliere di NON fare quelle attività di tutti i giorni che proprio non si possono evitare in presenza di bambini piccoli. Ad esempio sabato scorso, non appena partiti i bambini, ho subito dichiarato "Questa settimana non voglio cucinare nemmeno una volta! Al massimo tagliamo l'anguria o il melone o, se proprio vogliamo esagerare, condiamo l'insalata!"
Che senso di sollievo ho provato in questi giorni quando, entrata in casa, non avevo l'assillo del
"Cosa preparo per cena?",
"E' tardi e devo ancora fare il bagnetto ai nani",
"BUH! avrà lavato i denti? Sorellina avrà mangiato abbastanza?"
- zzZZzZzzzZzZZzZz perché naturalmente quando ci sono i bambini io alle 9 di sera crollo addormentata con loro.
Questa settimana invece i nostri ritmi sono stati rilassanti, la sveglia è suonata almeno 40 minuti più tardi rispetto al solito, e pur andando a dormire molto più tardi ci siamo svegliati ogni mattina freschi come rose, forse perché per la prima volta da quasi un anno abbiamo dormito ogni notte di filato fino al mattino.
Murasaki: Aaaahhh... peccato che questo sogno domani finirà!!
Mr T: Ma che stai dicendo?! Mura, devo confessarti una cosa, questa settimana ho capito che per poco va bene stare senza bambini, ma una vita senza di loro sarebbe veramente vuota...*
* Questa frase ho voluto immortalarla qui, per farla rileggere a Mr T quando ricomincerà a sclerare ;-)
Non mi è nemmeno venuto il panico quando ho scoperto che a Sorellina è venuta la febbre... ehm, cioè... devo confessare che di sfuggita ho pensato "ecco, smetto di allattarla per una settimana e subito si ammala! Non smetterò MAI MAI MAI MAI più di allattarla così avrà per sempre i miei anticorpi!!!"
Per fortuna, poi sono tornata in me e ho considerato che a settembre tornerò a lavorare a tempo pieno e pian piano smetterò di allattarla comunque.
Tornando alla nostra settimana child-free ci eravamo ripromessi di fare quello che normalmente non possiamo fare o non fare perché ci sono i bambini. Non parlo soltanto di gite in scooter sul lago, cinema e cene con gli amici o il gran finale della serata alle terme previsto per venerdì.
Mi riferisco anche a scegliere di NON fare quelle attività di tutti i giorni che proprio non si possono evitare in presenza di bambini piccoli. Ad esempio sabato scorso, non appena partiti i bambini, ho subito dichiarato "Questa settimana non voglio cucinare nemmeno una volta! Al massimo tagliamo l'anguria o il melone o, se proprio vogliamo esagerare, condiamo l'insalata!"
Che senso di sollievo ho provato in questi giorni quando, entrata in casa, non avevo l'assillo del
"Cosa preparo per cena?",
"E' tardi e devo ancora fare il bagnetto ai nani",
"BUH! avrà lavato i denti? Sorellina avrà mangiato abbastanza?"
- zzZZzZzzzZzZZzZz perché naturalmente quando ci sono i bambini io alle 9 di sera crollo addormentata con loro.
Questa settimana invece i nostri ritmi sono stati rilassanti, la sveglia è suonata almeno 40 minuti più tardi rispetto al solito, e pur andando a dormire molto più tardi ci siamo svegliati ogni mattina freschi come rose, forse perché per la prima volta da quasi un anno abbiamo dormito ogni notte di filato fino al mattino.
Murasaki: Aaaahhh... peccato che questo sogno domani finirà!!
Mr T: Ma che stai dicendo?! Mura, devo confessarti una cosa, questa settimana ho capito che per poco va bene stare senza bambini, ma una vita senza di loro sarebbe veramente vuota...*
* Questa frase ho voluto immortalarla qui, per farla rileggere a Mr T quando ricomincerà a sclerare ;-)
martedì 27 luglio 2010
Mr T e l'inversione dei ruoli
[sabato 24 luglio 10.30 del mattino]
Murasaki: [lamentosa] mi mancano già, mi mancherà Sorellina, non sopravviverò per una settimana senza di lei. Sigh Sigh
Mr T: ma va là, a me non mancano per niente, già mi pregusto questa settimana da fidanzatini!!
[domenica 25 luglio - gita sul lago]
Mr T: Ah, certo che ce la godiamo senza i pargoli, eh?!
Murasaki: sì, sì è tutto bellissimo... come prima che arrivassero i nostri meravigliosi bambini ... sigh sigh
[lunedì 26 luglio - ore 23.30]
Murasaki: Inizio ad abituarmi... è proprio bello avere il lettone tutto per noi...
Mr T: sì, certo è bello! Però a me adesso mancano... sigh sigh...
Murasaki: [lamentosa] mi mancano già, mi mancherà Sorellina, non sopravviverò per una settimana senza di lei. Sigh Sigh
Mr T: ma va là, a me non mancano per niente, già mi pregusto questa settimana da fidanzatini!!
[domenica 25 luglio - gita sul lago]
Mr T: Ah, certo che ce la godiamo senza i pargoli, eh?!
Murasaki: sì, sì è tutto bellissimo... come prima che arrivassero i nostri meravigliosi bambini ... sigh sigh
[lunedì 26 luglio - ore 23.30]
Murasaki: Inizio ad abituarmi... è proprio bello avere il lettone tutto per noi...
Mr T: sì, certo è bello! Però a me adesso mancano... sigh sigh...
lunedì 26 luglio 2010
BUH! e la vacanza coi nonni
Sono passati tre giorni dalla partenza dei piccoli e all'inizio BUH! era troppo impegnato per parlarci al telefono e condividere con noi le sue impressioni, ma oggi finalmente ha voluto parlarmi al telefono...
BUH!: Mamma, oggi ho fatto un giro nella Natura. Ho visto i pomodoRRRi, alcuni erano RRRossi e alcuni erano veRRRRdi [già che abbiamo imparato a pronunciare la eRRe facciamola sentire bene]
Murasaki: [maestrina] certo amore, perché quelli verdi sono ancora acerbi, mentre quelli rossi sono maturi. E poi cos'altro hai visto nella natura?
BUH!: eehhmm... sai mamma? Qui c'è anche un parco della sabbia.
Murasaki: un parco della sabbia?
BUH!: sì, ci sono i RRRastrelli e anche le palette e anche i secchielli con le catenelle (sistema di carrucole per trasportare la sabbia, ndNM*)
Murasaki: bellissimo e ti piace giocare là nel parco?
BUH!: ...
Murasaki: BUH! BUH! ci sei ancora?
Nonno M: scusa ha posato il telefono sulla poltrona e se ne è andato...
Beh, insomma, mica potevo pretendere di più, mi sembra già un regalo che si sia fermato quei pochi minuti a raccontarmi della sua vacanza.
Quanto al giro nella natura è una nuova iniziativa dell'hotel dove in passato abbiamo trascorso le vacanze estive anche noi e BUH! Si tratta di un percorso natura in cui i bambini sono accompagnati da un animatore che gli fa osservare e descrive loro quello che li circonda, che di tanto in tanto li fa sdraiare su alcuni teli, per ascoltare i suoni del bosco. Credo sia un'esperienza forte per quei bambini che normalmente vivono in città, persino per BUH! che ha la fortuna di abitare in un una cittadina piena di parchi e vicina a un vasto bosco.
*ndNM = nota del Nonno M :-)
BUH!: Mamma, oggi ho fatto un giro nella Natura. Ho visto i pomodoRRRi, alcuni erano RRRossi e alcuni erano veRRRRdi [già che abbiamo imparato a pronunciare la eRRe facciamola sentire bene]
Murasaki: [maestrina] certo amore, perché quelli verdi sono ancora acerbi, mentre quelli rossi sono maturi. E poi cos'altro hai visto nella natura?
BUH!: eehhmm... sai mamma? Qui c'è anche un parco della sabbia.
Murasaki: un parco della sabbia?
BUH!: sì, ci sono i RRRastrelli e anche le palette e anche i secchielli con le catenelle (sistema di carrucole per trasportare la sabbia, ndNM*)
Murasaki: bellissimo e ti piace giocare là nel parco?
BUH!: ...
Murasaki: BUH! BUH! ci sei ancora?
Nonno M: scusa ha posato il telefono sulla poltrona e se ne è andato...
Beh, insomma, mica potevo pretendere di più, mi sembra già un regalo che si sia fermato quei pochi minuti a raccontarmi della sua vacanza.
Quanto al giro nella natura è una nuova iniziativa dell'hotel dove in passato abbiamo trascorso le vacanze estive anche noi e BUH! Si tratta di un percorso natura in cui i bambini sono accompagnati da un animatore che gli fa osservare e descrive loro quello che li circonda, che di tanto in tanto li fa sdraiare su alcuni teli, per ascoltare i suoni del bosco. Credo sia un'esperienza forte per quei bambini che normalmente vivono in città, persino per BUH! che ha la fortuna di abitare in un una cittadina piena di parchi e vicina a un vasto bosco.
*ndNM = nota del Nonno M :-)
domenica 25 luglio 2010
Murasaki, Mr T e la child-free week
Sono partiti!
BUH! era in fibrillazione, ha scelto i libri da portare con sé per la sera, i pennarelli e i fogli (che non devono mai mancare)... e attraverso il finestrino dell'auto (muovendo solo le labbra) mi diceva: "sei nel mio cuore!". E' diventato proprio un ometto!
Sorellina naturalmente non ha capito nulla, ha salutato i nonni e ha protestato un pochino quando l'abbiamo sistemata nel suo seggiolino. Non pensava certo di andarsene tanto lontano...
Io, mentre l'auto si allontanava, sono scoppiata a piangere, beh magari proprio scoppiata a piangere no, ma qualche lacrima l'ho versata... mi sembra proprio una violenza quella che le stiamo facendo. Altre mamme forse sono ben felici di mandare i bimbi così piccoli in vacanza coi nonni, ma io mi sento davvero in colpa...
Mi sento in colpa
anche se stanotte abbiamo dormito come due ghiri fino alle 8.16 quasi senza interruzione,
anche se ieri sera siamo andati al ristorante giapponese senza il pensiero di dover tornare dai piccoli,
anche se oggi ci faremo una gita in scooter fino al lago,
anche se stasera andremo al cinema (sì in questo periodo non c'è un gran che ma ci accontentiamo)
anche se in settimana andremo una sera alle terme di Milano e un'altra cena con degli amici come noi temporaneamente sprovvisti di prole ...
...eh sì, nonostante tutto quello che potremo fare nella nostra settimana child-free, un pochino mi sento in colpa e non vedo l'ora che arrivi sabato prossimo per stringere di nuovo i nostri piccolini.
venerdì 23 luglio 2010
Murasaki e le separazioni (2)
Ebbene sì, anche quest'anno BUH! si appresta a partire con Nonna Bea e Nonno M per i monti... E' felicissimo all'idea di "andare al fresco", come dice lui. Le nostre separazioni da BUH! sono ormai assodate, possiamo gestirle noi genitori ed è perfettamente in grado di gestirle lui, tanto che questa mattina ha dichiarato:
Non preoccupatevi, anche se partiamo voi non sarete soli, perché noi restiamo sempre nel vostro cuore anche quando siamo lontani. E anche voi siete nei nostri cuori... non senti come batte forte il mio? E' perché dentro ci siete tu, papà, Sorellina e anche i nonni!!
Direi che abbiamo lavorato bene, eh?!
Quella che mi cruccia è Sorellina. Quando BUH! aveva la sua età, mai mi sarei sognata di mandarlo via per una settimana con i nonni... e questo nonostante lui fosse molto più autonomo e indipendente di quanto lo sia lei.
Proprio lei, questa bambolina spelacchiata di quasi un anno che, quando torno dal lavoro, a volte ancora piange al solo vedermi entrare e che subito cerca il seno per sentirsi rassicurata del fatto che sono proprio io, che ci sono davvero.
Lei, che a volte mi si aggrappa con tutte le sue forze per non essere presa in braccio dal papà o da nonna ... che chissammai la mamma sparisca se non la tengo stretta con le mie manine!
Insomma, se da una parte non vedo l'ora che inizi questa piccola vacanza dalle due teppe, dall'altra mi batte forte il cuore... e non batte così forte perché nel mio cuore ci sono BUH!, Sorellina, Mr T e anche i nonni... Mi si stringono lo stomaco e il cuore a separarmi dalla nostra piccolina, e se sta male? E se non mangia perché sente la mia mancanza? No, in effetti neanche questo potrebbe farle passare l'appetito... ma se sente la mia mancanza?
Ma se sento io la sua mancanza?
Posso farcela
Posso farcela
Posso farcela
Posso stare per una settimana senza la mia bambina... o no?
Non preoccupatevi, anche se partiamo voi non sarete soli, perché noi restiamo sempre nel vostro cuore anche quando siamo lontani. E anche voi siete nei nostri cuori... non senti come batte forte il mio? E' perché dentro ci siete tu, papà, Sorellina e anche i nonni!!
Direi che abbiamo lavorato bene, eh?!
Quella che mi cruccia è Sorellina. Quando BUH! aveva la sua età, mai mi sarei sognata di mandarlo via per una settimana con i nonni... e questo nonostante lui fosse molto più autonomo e indipendente di quanto lo sia lei.
Proprio lei, questa bambolina spelacchiata di quasi un anno che, quando torno dal lavoro, a volte ancora piange al solo vedermi entrare e che subito cerca il seno per sentirsi rassicurata del fatto che sono proprio io, che ci sono davvero.
Lei, che a volte mi si aggrappa con tutte le sue forze per non essere presa in braccio dal papà o da nonna ... che chissammai la mamma sparisca se non la tengo stretta con le mie manine!
Insomma, se da una parte non vedo l'ora che inizi questa piccola vacanza dalle due teppe, dall'altra mi batte forte il cuore... e non batte così forte perché nel mio cuore ci sono BUH!, Sorellina, Mr T e anche i nonni... Mi si stringono lo stomaco e il cuore a separarmi dalla nostra piccolina, e se sta male? E se non mangia perché sente la mia mancanza? No, in effetti neanche questo potrebbe farle passare l'appetito... ma se sente la mia mancanza?
Ma se sento io la sua mancanza?
Posso farcela
Posso farcela
Posso farcela
Posso stare per una settimana senza la mia bambina... o no?
giovedì 22 luglio 2010
BUH! e il problem solving
Anche quest'anno si è ripetuto il rituale week-end di fuga dalla canicola della pianura padana verso la frescura del nostro paesino di montagna preferito. Sì, quello dove si incontrano le famose simpatiche vecchine.
E' un paesino fatto di una sola strada, che si inerpica su per il monte a circa 800mt di altitudine. Ci sono due alberghi e un piccolo caseificio che produce 4 tipi di formaggi, yoghurt e un burro delizioso.
In questo paesino, nella torrida estate del 2003 si sono sposati i nostri cari amici, la zia Giramondo e lo zio Ali. Si innamorarono a tal punto di quell'oasi tra i monti che decisero di comprare una casetta grande abbastanza da poter ospitare all'occasione gli amici sparsi qua e là per il mondo: Murasaki e Mr T, zia Perfy e compagno dall'Olanda, zio Erm con la moglie e la prole parigine, e la mitica zia Eli...
Da allora abbiamo quasi sempre trascorso là con loro il Capodanno e qualche week end durante l'anno, soprattutto d'estate. Così anche quest'anno, con la scusa di far cambiare aria ai piccoli, ci siamo rifugiati da loro per i due "classici dell'estate": la gita alla piscina termale di Premia e la grigliata in giardino.
BUH! ormai è un pesciolino con i suoi braccioli, mentre Sorellina ha superato bene il suo battesimo dell'acqua. Certo al mare aveva pucciato i piedini, ma lì con l'acqua tiepida delle terme si è lanciata... in senso letterale!!
La mettevo sul bordo della piscina e lei mi si lanciava tra le braccia per tuffarsi... è stato davvero uno spasso.
Quanto a BUH! la seconda sera ha deciso di dormire in cameretta con Lollix. Io non ero molto convinta della scelta, dato che noi avremmo dormito al piano di sopra, e che BUH non avrebbe potuto raggiungerci a suo piacimento (la scala che porta in mansarda non ha ringhiera e c'è un cancelletto di legno a proteggere i bambini), ma i piccoli erano più che convinti così...
Il mattino dopo ho chiesto a BUH!: allora hai dormito tutta la notte con il tuo amichetto?
BUH!: [tutto contento] no mamma, ho dormito nel lettone degli zii!!
Murasaki: Ma come nel lettone degli zii?! E loro dov'erano?
BUH!: nel lettone!!
[mi giro verso zia Giramondo con aria interrogativa]
Zia Giramondo: eh sì, nel bel mezzo della notte ho sentito un nano che si inerpicava sul lettone e che si infilava sotto le coperte. Pensavo fosse Lollix, ma poi accarezzandogli la testa ho sentito una chioma riccia e un po' ispida che di certo non era la sua..."
Insomma, incontrato l'ostacolo il nostro piccolo ha subito trovato la soluzione: se non posso raggiungere il lettone di mamma e papà, ripiego su quello degli zii che è a portata di mano!!
giovedì 15 luglio 2010
BUH! e le notti dai nonni
BUH! quando può adora fermarsi a dormire dai nonni, forse perché è rimasto uno dei pochi momenti in cui ha Nonna Bea e Nonno M tutti per sé... insomma senza l'intrusione di quella guastafeste di Sorellina.
Devo dire che sin dalla prima volta in cui si è fermato a dormire da loro, non ha mai vacillato, non ha chiesto una sola volta di tornare da mamma e papà. Per questo ieri sera ci ha molto stupito quando, alle 21.15 è squillato il telefono e...
Mr T: Pronto!
Nonno M: BUH! vuole parlarti...
BUH!: [lamentoso] voglio tornare a casa miiiiaaaa!
Mr T: cosa è successo? Come mai vuoi tornare a casa?
BUH!: umph umph... voglio tornare a casa miiiaaaaa!
Apparentemente non è capitato nulla di strano, ci racconta il nonno, semplicemente di punto in bianco BUH! ha iniziato a piagnucolare, dicendo che voleva tornare a casa sua...
Nonno M allora lo ha riaccompagnato da noi (per fortuna abitiamo a meno di un km da casa dei nonni) e, quando BUH! varca la soglia di casa, finalmente arriva la rivelazione.
Il piccolo mi salta in braccio e mi sussurra piano all'orecchio: Mamma devo dirti un segreto... io e il papà dobbiamo costruire un elicottero!!
Sì, perché ieri mattina gli era tornata in mente la scatola del Meccano che aveva ricevuto per il suo compleanno e aveva chiesto a Mr T di smontare il sidecar e costruire l'elicottero al ritorno dal centro estivo.
Per fortuna erano ormai quasi le 22 e il nostro piccolo meccanico era troppo stanco perfino per protestare, quando gli abbiamo detto che avremmo dovuto rimandare la costruzione dell'elicottero al giorno successivo... perciò Mr T preparati, stasera si costruisce!!!
Devo dire che sin dalla prima volta in cui si è fermato a dormire da loro, non ha mai vacillato, non ha chiesto una sola volta di tornare da mamma e papà. Per questo ieri sera ci ha molto stupito quando, alle 21.15 è squillato il telefono e...
Mr T: Pronto!
Nonno M: BUH! vuole parlarti...
BUH!: [lamentoso] voglio tornare a casa miiiiaaaa!
Mr T: cosa è successo? Come mai vuoi tornare a casa?
BUH!: umph umph... voglio tornare a casa miiiaaaaa!
Apparentemente non è capitato nulla di strano, ci racconta il nonno, semplicemente di punto in bianco BUH! ha iniziato a piagnucolare, dicendo che voleva tornare a casa sua...
Nonno M allora lo ha riaccompagnato da noi (per fortuna abitiamo a meno di un km da casa dei nonni) e, quando BUH! varca la soglia di casa, finalmente arriva la rivelazione.
Il piccolo mi salta in braccio e mi sussurra piano all'orecchio: Mamma devo dirti un segreto... io e il papà dobbiamo costruire un elicottero!!
Sì, perché ieri mattina gli era tornata in mente la scatola del Meccano che aveva ricevuto per il suo compleanno e aveva chiesto a Mr T di smontare il sidecar e costruire l'elicottero al ritorno dal centro estivo.
Per fortuna erano ormai quasi le 22 e il nostro piccolo meccanico era troppo stanco perfino per protestare, quando gli abbiamo detto che avremmo dovuto rimandare la costruzione dell'elicottero al giorno successivo... perciò Mr T preparati, stasera si costruisce!!!
lunedì 5 luglio 2010
BUH! e le riflessioni sul tempo
E' domenica mattina. Siamo tutti seduti al tavolino del bar pasticceria per il rituale caffè macchiato per noi e schiuma di latte con cacao per BUH! Sorellina sonnecchia nel suo passeggino.
BUH! fissa pensoso la sua schiuma di latte e, di punto in bianco, dichiara solennemente: Quindi io non ho sempre tutto il tempo...
Murasaki: ...
BUH!: eh no...
Murasaki: Perché BUH!? Perché non hai sempre tutto il tempo?
BUH!: Perché il mio tempo poi "scade".
Murasaki: Amore, e cosa succede quando il tuo tempo scade?
BUH!: Quando il mio tempo scade... poi gioco!!
Ma cosa avrà mai voluto dire? Sarà qualche strana usanza delle educatrici del centro estivo? L'interrogativo rimane aperto...
BUH! fissa pensoso la sua schiuma di latte e, di punto in bianco, dichiara solennemente: Quindi io non ho sempre tutto il tempo...
Murasaki: ...
BUH!: eh no...
Murasaki: Perché BUH!? Perché non hai sempre tutto il tempo?
BUH!: Perché il mio tempo poi "scade".
Murasaki: Amore, e cosa succede quando il tuo tempo scade?
BUH!: Quando il mio tempo scade... poi gioco!!
Ma cosa avrà mai voluto dire? Sarà qualche strana usanza delle educatrici del centro estivo? L'interrogativo rimane aperto...